Sky senza Eurosport
Quanto contano Australian Open, Roland Garros, grande ciclismo e Olimpiadi
Qualche giorno fa abbiamo appreso che dal primo di luglio nel bouquet di Sky non ci sarà più Eurosport. Nella sostanza significa che in piena era Sinner-Musetti gli appassionati di tennis con il solo abbonamento a Sky Sport non vedranno più Australian Open e Roland Garros, al di là delle finali con un italiano che andranno comunque in chiaro (e forse anche le semifinali, cambiando l’elenco degli eventi di cui il popolo bue non può fare a meno aggratis). Più sfumato il discorso su grande ciclismo e Olimpiadi, che comunque anche prima avevano un’alternativa in chiaro (ma soltanto noi non sopportiamo Magrini?), tutta da definire la situazione della Serie A di pallacanestro i cui contratti sono in scadenza. Cambia zero per gli abbonati a DAZN, che vedranno Eurosport 1 e 2 almeno fino al 2026. Sullo sfondo, ma neppure tanto, l’operazione HBO Max, la nuova piattaforma di streaming che in Italia debutterà a gennaio 2026 e raggrupperà i prodotti di HBO, Warner Bros (quindi a cascata Discovery ed Eurosport), DC Studios e Max. Traducendo: Harry Potter, Il trono di spade, The White Lotus, e tantissime altre cose che quindi non si vedranno più su Sky, Netflix o Prime Video… L’ennesimo microabbonamento che faremo, nel terrore piccolo borghese di perderci qualcosa anche se dal punto di vista sportivo il nostro dispiacere sarebbe soltanto
per Australian Open e soprattutto Roland Garros, di cui Discovery ha i diritti fino all’edizione 2030.
Ma esiste un rojadirecta per il tennis?